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Autorizzazione scarico acque reflue e allaccio alla pubblica fognatura

Lo scarico di acque reflue è di competenza di Enti diversi a seconda che si tratti di acque reflue domestiche o industriali.

In particolare lo  scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali e/o sul suolo per nuclei abitatiti isolati è di competenza è del Comune.

Mentre lo scarico di acque reflue industriali in acque superficiali e/o sul suolo  è di competenza  della Provincia. A tal proposito è possibile consultare la modulistica sul sito della provincia di ancona alla voce: www.provincia.ancona.it. “Demanio idrico”.

Per quanto riguarda invece  l'Allaccio e Scarico in pubblica fognatura occorre rivolgersi alla Multiservizi spa.


SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE che recapitano sul suolo o su acque superficiali.

a) Nel caso di Domanda di Nuova Autorizzazione o nel caso di Rinnovo di una precedente Autorizzazione allo scarico con caratteristiche qualitative e quantitative differenti dallo scarico precedentemente autorizzato l'iter è il seguente:

1. La richiesta di autorizzazione di un nuovo scarico (o il rinnovo) per lo scarico di acque reflue domestiche su acque superficiali o sul suolo va presentata al Comune di Jesi compilando i moduli predisposti corredati dei relativi allegati sempre in triplice copia.
2. Alle tre copie va allegata una attestazione dell'avvenuto pagamento dei diritti comunali di segreteria e dei diritti sanitari necessari per ottenere il parere ASL specificando nella casuale "Parere ASL per autorizzazione/rinnovo scarichi di acque reflue domestiche sul suolo o su acque superficiali".

3. Il Comune effettua l’istruttoria e verifica la completezza della documentazione richiedendo eventuali integrazioni.

4. Una volta espletata l’istruttoria ed ottenute le integrazioni il Comune invia una copia della domanda completa degli allegati alla ASL.


5. La ASL entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta esprime il parere relativo alla autorizzazione/rinnovo per gli scarichi di acque reflue domestiche sul suolo o su acque superficiali fatta salva eventuale interruzione di termini per richiesta di integrazioni
6. Una volta ottenuto il parere ASL e qualora non ci fossero impedimenti tali da emanare un provvedimento di diniego, che comunque deve essere motivato, il Comune provvede a rilasciare l'atto di autorizzazione allo scarico.

7. L'autorizzazione allo scarico va presentata fra i documenti necessari per il rilascio della agibilità/abitabilità.
8. Tale autorizzazione non ha scadenza, ma rimane valida fino a quando non si verificano condizioni che comportano uno scarico con caratteristiche qualitative e quantitative differenti dallo scarico precedentemente autorizzato.

9. Il Comune ha la facoltà quando lo ritenesse necessario di richiedere eventuali controlli all'ARPAM.

b) Nel caso di trasferimento di titolarità, di ristrutturazione, di modifica degli impianti, di ampliamento, di cambio di destinazione d'uso o altro a seguito dei quali non è variato il corpo recettore e lo scarico mantiene le caratteristiche qualitative e quantitative autorizzate precedentemente è necessaria la semplice comunicazione ai sensi dell'art. 124 comma 12 del D.Lgs 152/2006 compilando i modelli predisposti.

c) Il rinnovo di una precedente autorizzazione allo scarico si ha nei casi di modifica di destinazione d'uso, ampliamento, ristrutturazione, modifica destinazione degli impianti, problemi igienico- sanitari che comportano scarichi con caratteristiche qualitative e quantitative differenti dallo scarico precedentemente autorizzato.

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