[^] Evasione, recuperati oltre 530 mila euro | Comune di Jesi

Evasione, recuperati oltre 530 mila euro

I controlli hanno riguardato ICI e TARSU

Oltre 530 mila euro è la somma recuperata nel corso del 2009 dall’Ufficio Tributi del Comune di Jesi nell’ambito delle azioni di contrasto all’evasione dell’Ici e della tassa rifiuti. "Un risultato importante - ha sottolineato l'assessore alle finanze e bilancio, Vincenzo Sorana - ottenuto grazie all'impegno degli uffici, nella piena consapevolezza che questa azione di lotta all'evasione rientra in quell'obiettivo di equità e giustizia che l'Amministrazione comunale persegue con tenacia ed impegno”. Ecco, nel dettaglio, come si sono svolti i controlli.
ICI - Per quanto riguarda l’imposta comunale sugli immobili, l’accertamento, così come previsto dalla legge finanziaria, era relativo agli anni di imposta a partire dal 2004. Un accertamento eseguito attraverso un doppio controllo incrociato: da una parte la differenza tra quanto dichiarato e quanto versato da ciascun contribuente, dall’altra il confronto tra i dati del catasto e dell’anagrafe tributaria.
L’esito dei controlli, elaborati grazie a nuovi supporti informatici di cui si è dotato l’Ufficio, ha prodotto quasi 3600 accertamenti e 438 sanzioni amministrative per mancata comunicazione. Il tutto per un importo complessivo di circa 310 mila euro, cifra che rappresenta il 4,7% del gettito complessivo Ici 2009 che è stato pari a 6,5 milioni di euro. L’evasione è stata in molti casi parziale, ma significativo è anche il numero di evasori totali. Così come se da una parte è elevato il numero di errori commessi in buona fede, non sono mancati i casi di chi ha provato ad eludere tale imposta in maniera più o meno evidente.
Per tutti la possibilità di ripianare la propria posizione contributiva con le relative sanzioni previste per legge. Ma per qualcuno l’attività di accertamento dell’Ufficio Tributi ha prodotto anche positive sorprese: è il caso di 704 contribuenti che si sono visti restituire le somme versate in eccedenza negli anni pregressi (periodi 2001-2003) per un importo complessivo di 65.000 euro.
TARSU - La lotta all’evasione sulla tassa rifiuti solidi urbani ha permesso al Comune di Jesi di iscrivere a ruolo importi per complessivi 220 mila euro.
I controlli sono stati effettuati sia sulle abitazioni (1178) sia sulle attività produttive (41) ed hanno interessato quei contribuenti che presentavano situazioni tributarie anomale.
I riscontri, sviluppati convocando anche in Ufficio i soggetti interessati, hanno portato all’emissione di 1260 avvisi di accertamento per omessa o infedele denuncia. La maggior tassa rifiuti accertata è stata pari a complessivi 80 mila euro a cui vanno aggiunte sanzioni per 140 mila euro.
"Continueremo anche nel 2010 questo tipo di attività - ha assicurato l'assessore Sorana - avvalendoci di strumenti tecnologici in grado di poter fare raffronti e controlli incrociati, così da garantire i contribuenti onesti sul fatto che il Comune non intende chiudere affatto un occhio verso chi prova ad eludere il pagamento di quanto dovuto. A tal fine invito i cittadini che hanno dubbi o perplessità sulla loro posizione contributiva in materia di Ici e tassa rifiuti a rivolgersi tranquillamente presso l'Ufficio tributi di piazza Ghislieri negli orari di apertura al pubblico, così da ricevere tutte le informazioni utili ed evitare, laddove non fosse stato versato quanto dovuto, gli eventuali aggravi di sanzioni previsti dalla legge".

L'Amministrazione comunale

Jesi, 28 dicembre 2009

Evasione, recuperati oltre 530 mila euro

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