[^] Stu, sarà una riqualificazione pubblico-privata | Comune di Jesi

Stu, sarà una riqualificazione pubblico-privata

Trentacinque milioni di euro l’investimento previsto

Sarà la più grande operazione di riqualificazione pubblico-privata della città quella che porterà avanti la Società di trasformazione urbana (Stu) dopo il via libera del Consiglio comunale di giovedì: un intervento su venti ettari distribuiti tra Porta Valle e San Giuseppe, passando per l’ex Mattatoio e l’ex Cascamificio, un’area dove oggi vivono oltre 2500 cittadini.
Trentacinque milioni di euro l’investimento previsto per realizzare circa 150 appartamenti da destinare principalmente a giovani coppie e famiglie monoreddito, oltre ad attività commerciali e terziario, tutte a livello di singoli negozi. E poi 3 ettari di verde attrezzato, 2,5 ettari di piazze e percorsi pedonali, parcheggi pubblici e privati di cui oltre 200 interrati all’altezza del piazzale delle autocorriere.
Un’operazione che si svilupperà nell’arco di 8/10 anni qualora vada a buon fine il bando europeo che sarà pubblicato entro ottobre con il quale il Comune ricercherà uno o più soci per acquisire il 60% della Stu che oggi si presenta al mercato con 6,5 milioni di euro di patrimonio immobiliare, così come stimato da un perito nominato dal tribunale di Ancona. Tra dicembre e gennaio si conoscerà l’esito del bando con il quale il Comune conta di introitare subito 3,75 milioni di euro, almeno il 20% del quale, così come stabilito dal Consiglio comunale, sarà subito investito per opere pubbliche nel quartiere San Giuseppe tra il rifacimento di strade, marciapiedi, la manutenzione e la riqualificazione di aree verdi e spazi pubblici. Circa 800 mila euro dunque gli interventi immediati, dieci volte tanto invece l’investimento finale su lavori pubblici e opere di urbanizzazione una volta operativo il progetto che, pur vedendo il Comune con una quota di minoranza (il restante 40%), avrà elementi di garanzia in capo all’ente pubblico tali da dissolvere qualsiasi dubbio: presidenza della società in capo al Comune, così come il vertice dei revisori dei conti, fidejussioni obbligatorie da parte dei soci privati, regole del gioco già determinate dal Consiglio comunale con l’approvazione del piano attuativo, della convenzione e del crono programma dei lavori.
“Grazie ad una maggioranza coesa (16 sì ed 8 no in Consiglio comunale) e ben conscia delle opportunità che possono derivare dalla Società di trasformazione urbana - ha spiegato l’assessore ai progetti speciali Daniele Olivi - prende il via di fatto un intervento di riqualificazione senza precedenti nella storia della nostra città e che potrà davvero cambiare il volto ad una zona dove sono presenti criticità ma anche straordinarie opportunità. Senza questo strumento operativo non sarebbe mai immaginabile un intervento simile, tantomeno in capo ad una pubblica amministrazione dopo i massacranti tagli del governo centrale. Per questo ci auguriamo che il bando europeo possa trovare risposte positive, come del resto siamo fiduciosi che possa accadere tenendo conto le opportunità che deriveranno. Il fatto che il Consiglio comunale abbia stabilito che almeno il 20% degli introiti che deriveranno dal bando pubblico saranno immediatamente spesi per interventi di riqualificazione a San Giuseppe permetterà di far apprezzare fin da subito la qualità dell’intervento ed i benefici che ne deriveranno a questi quartieri. Dopo il contratto di quartiere del centro storico, che positivo riscontri ha dato con la riqualificazione di edifici, piazze, aree verdi, quello che si svilupperà con la Stu rappresenta una continuità nell’idea di sviluppo e riqualificazione di una città e dei suoi quartieri più popolari e sensibili”.

L’Amministrazione comunale

Jesi, 30 settembre 2011

Stu, sarà una riqualificazione pubblico-privata

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