Traffico dei mezzi pesanti vietato nelle ore di punta lungo l’Asse sud. Lo ha deciso il sindaco Fabiano Belcecchi che ha firmato la relativa ordinanza con la quale si prova a trovare il giusto compromesso tra le esigenze di vivibilità dei residenti della zona del Prato e le necessità lavorative delle aziende.
Il provvedimento, che entrerà in vigore mercoledì 10 agosto e resterà valido fino al termine del corrente anno, inibisce il traffico dei mezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t. nell’asse compreso tra le rotatorie poste l’una all’incrocio con via Ricci e via XXIV Maggio, l’altra all’incrocio con via Valche e via Zara e dunque comprendendo via Gallodoro (eccetto il tratto compreso tra via del Molino e via Castefidardo), via Zara, via del Prato e via XXIV Maggio nelle seguenti fasce orarie: dalle 7,30 alle 9, dalle 12 alle 14 e dalle 17,30 alle 20.
In deroga al provvedimento è consentito il transito ai veicoli che effettuano operazioni di carico e scarico e rimessaggio nelle vie interessate dal divieto e il transito ai veicoli che effettuano operazioni di carico e scarico e rimessaggio nelle vie adiacenti, ove sia dimostrata l’impossibilità di percorrere strade alternative. Sono esclusi dal divieto i mezzi pubblici e di pronto intervento,
L’ordinanza del sindaco fa seguito al pronunciamento della Giunta municipale dove l’assessore all’ambiente Gilberto Maiolatesi ha illustrato i risultati del lungo ed articolato confronto avuto con la circoscrizione, con i residenti, con le associazioni di categoria. Si è anche ricordato che il Comune ha condotto, con l'ausilio del Laboratorio mobile della Provincia di Ancona, due campagne di indagine sugli inquinanti lungo l’Asse sud negli anni 2008 e 2009 che hanno evidenziato, in particolare nell’anno 2009, uno stato di evidente inquinamento da Pm10. Durante i periodi di indagine, per altro, si è registrata una sostanziale analogia tra l'andamento dei valori delle polveri Pm 10 nell'Asse Sud ed i dati della centralina fissa della Provincia di Ancona, sita lungo il Viale del Lavoro, analogia chiaramente dovuta alla maggiore incidenza del traffico, nonostante l’Asse sud sia una strada priva di semafori e dunque con una viabilità potenzialmente più scorrevole. E considerato che dai risultati relativi alla concentrazione delle polveri sottili registrati dalla centralina fissa di rilevamento della Provincia di Ancona risulta che il parametro Pm 10 ha superato per 34 volte, nei primi sette mesi dell'anno 2011, i valori limite per la protezione della salute umana, è altamente probabile, da oggi alla fine dell'anno in corso, il rischio del superamento del limite di 35 sforamenti annui fissato dalla legge. Nel frattempo, ha ricordato Maiolatesi, sono pervenute numerose richieste di regolamentazione della viabilità presentate dai residenti nella zona dell'Asse sud, i quali lamentano la compromissione della loro salute in relazione allo stato di inquinamento dell'aria connesso con il transito continuo ed intenso di veicoli pesanti nelle vie in questione, con particolare riferimento alle categorie più deboli (bambini ed anziani). Lo stesso Maiolatesi ha anche sottolineato le forti perplessità riscontrate dalle associazioni di categoria, riconoscendo che una eventuale limitazione al traffico deve conciliarsi con l'esercizio delle attività economiche che insistono lungo la strada stessa e nelle aree adiacenti. Di qui la decisione finale di un’ordinanza fino al termine dell’anno corrente con divieto a fasce orarie, nel rispetto di quanto previsto tra l’altro dalla Regione Marche che, nella delibera contenente le misure da attuare nel breve periodo, per ridurre il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme per l’inquinamento atmosferico, prevede - quali misure contingenti da adottare in presenza del rischio di superamento delle concentrazioni limite per gli inquinanti atmosferici - anche limitazioni alla circolazione stradale.

L’Amministrazione comunale

Jesi, 6 agosto 2011