Aree pubbliche per installare colonnine di ricarica dell'energia elettrica per veicoli. Le mette a disposizione l'Amministrazione comunale che invita gli operatori del settore interessati a mettersi in contatto con l'Ufficio Progetti Speciali per manifestare il proprio interesse e verificare eventuali proposte.
La decisione è stata assunta dopo che l'Autorità per l'energia elettrica ha attivato alcune interessanti iniziative per promuovere l'uso dei veicoli elettrici con il duplice obiettivo di contribuire al risparmio energetico e alla lotta all'inquinamento atmosferico.
In particolare l'Autorità ha introdotto nuove tariffe di rete e nuove regole a sostegno dello sviluppo delle infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche, oltre ad alcune semplificazione ed agevolazioni per la realizzazione di sei progetti pilota.
“Per partecipare alla selezione di queste azioni sperimentali nazionali - ha spiegato l’assessore allo sviluppo sostenibile Daniele Olivi - ho proposto alla Giunta di mettere a disposizione parcheggi pubblici nella speranza che operatori privati accettino la sfida e così costruire insieme un’opportunità per il nostro territorio. Un’azione, quella che speriamo d’attivare, in linea con il Peac (Piano energetico ambientale comunale) e le direttive comunitarie del 20-20-20, sul cui rispetto ci siamo impegnati con la recente firma del Patto dei Sindaci”.
E dunque il Comune di Jesi, confermando il proprio interesse alla sperimentazione nel campo della mobilità elettrica intesa come una delle possibili soluzioni per la difesa del clima e della qualità dell'aria nei centri urbani, ha pubblicato sul proprio sito web un avviso per sollecitare la manifestazione d’interesse pubblico di eventuali operatori privati che volessero proporre, d’intesa con il Comune, un progetto pilota sul territorio cittadino. Si invita pertanto quanti fossero interessati a presentare specifiche proposte all'Ufficio Progetti Speciali (info: www.comune.jesi.an.it , tel. 0731 538524 - fax 0731 538521).

L'Amministrazione comunale

Jesi, 22 marzo 2011