L'Assemblea di ambito
L'AAto n. 2 "Marche centro - Ancona" è stata istituita con la L.R. Marche n. 30/2011 "Disposizioni in materia di risorse idriche e di servizio idrico integrato" e con la successiva D.G.R. Marche n. 1692/2013 è stata adottata la convenzione-tipo per la relativa costituzione.
L’Assemblea si configura come ENTE DI GOVERNO D'AMBITO così come definito dal D.L. n. 133/2014 convertito in L. 164/2014 c.d. Sblocca Italia.
L'insediamento dell'ente, la nomina del Presidente e del Vice Presidente sono stati deliberati con atto n. 01 del 18/07/2016.
Il territorio
L'Assemblea di Ambito territoriale ottimale n. 2 "Marche centro - Ancona" comprende 43 Comuni, di cui 41 della Provincia di Ancona e 2 della Provincia di Macerata nonchè le Province di Ancona e di Macerata.
Il sistema di governo
La ripartizione delle competenze nel settore del SERVIZIO IDRICO INTEGRATO è definita dall’articolo 142 del D.Lgs. 152/2006 (c.d. Codice ambiente) che prevede un sistema di governance articolato su tre “livelli”
- Statale: Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, regionale e locale,
- Regionale,
- Locale.
Dal 2012 sono state trasferite molte delle funzioni di regolazione e controllo dei servizi idrici a livello nazionale in capo all’Autorità per l’Energia Elettrica e Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI).
A livello locale, l’assetto regolatorio di cui al D.Lgs. n. 152/2006 è stato inciso dal comma 186-bis dell’articolo 2 della Legge n. 191/2009 (c.d. Legge Finanziaria 2010). La norma in questione ha, infatti, sancito la soppressione delle Autorità d'ambito territoriale ottimale (AATO) demandando alle Regioni il compito di disporre, con proprio provvedimento, l’attribuzione delle funzioni “già esercitate dalle Autorità, nel rispetto dei princìpi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza”.
Le attribuzioni relative all’organizzazione del servizio idrico integrato, alla scelta della forma di gestione, alla determinazione e alla modulazione delle tariffe all'utenza, all’affidamento della gestione e al relativo controllo, rimangono radicate in capo agli Enti di governo degli ambiti territoriali ottimali (EGATO) individuati dalla legislazione regionale.
Le competenze
Le competenze dell'AAto riguardano la programmazione, l'organizzazione e il controllo del servizio idrico integrato, con esclusione di ogni compito di natura gestionale.
Nel suo ruolo di controllo l'ente rappresenta i componenti dell'Assemblea (Comuni e Province) e l'utenza (i cittadini utenti della risorsa idrica).
L’AAto svolge tutte le funzioni espressamente attribuite dalla legislazione statale e regionale.
Funzione di tutela degli utenti
La legge attribuisce all'AAto un ruolo fondamentale per la difesa e la tutela dei diritti degli utenti e dei consumatori dei servizi idrici nei confronti dell'attività del Gestore.
Al controllo istituzionale sulla gestione e sul rispetto dei termini del Piano di Ambito dal punto di vista dell'offerta dei servizi idrici, si viene così ad aggiungere quello dei consumatori dal punto di vista della domanda.