Il sindaco Fabiano Belcecchi e l'Amministrazione comunale tutta esprimono i sensi di profondo cordoglio per la scomparsa, all'età di 85 anni, di Sergio Macciò, cittadino benemerito per le oltre cento donazioni Avis e soprattutto cittadino onorario della Città di Jesi come “benemerito combattente del Comitato Italiano di Liberazione che nel luglio 1944 operò vittoriosamente nel territorio comunale”. Alpino originario di Pola, Macciò restò a Jesi al termine della seconda guerra mondiale e nel 1948 riaprì la sezione del Club Alpino insieme a Desiderio Dottori ed altri giovani amanti della montagna. Guida alpina, speleologo di grande competenza, fu a lungo presidente regionale dell'Associazione alpini, contribuendo ad attivare negli anni '60 la scuola di alpinismo. Celebri restano, in questo campo, le sue spedizioni in Groenlandia e sulle Ande a cavallo tra gli anni '60 e '70.
Membro del comitato cittadino per la difesa delle istituzioni democratiche, Macciò ricevette l'ultima onorificenza ufficiale il 2 giugno dello scorso anno direttamente dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

L'Amministrazione comunale

Jesi, 29 luglio 2011