L'archivio Edmondo Marcucci

Assieme alla preziosa Biblioteca che conta oltre 4000 volumi relativi ai temi più cari al Marcucci, (pacifismo, non-violenza, vegetarismo, zoofilia, Cristianesimo e storia delle religioni) è giunto anche il prezioso archivio novecentesco del famoso studioso. L’Archivio contiene corrispondenze, articoli e recensioni di giornali, scritti vari, fotografie, cartoline, volantini, dattiloscritti e tanto altro materiale per una preziosa ricostruzione del Novecento.

Gli Archivi delle tipografie jesine Flori e Diotallevi

L'Archivio dell'ex Tipografia Flori, recentemente acquistato dal Comune e l'Archivio del tipografo Duilio Diotallevi (in deposito) offrono una ricca documentazione sulle committenze, produzione della tipografia, l'attività lavorativa degli operai oltre che sulla vita sociale e culturale della città e della Vallesina.

L'archivio Pacifico Carotti

Pacifico Carotti (1900-1986) “Sindaco della Liberazione di Jesi, mazziniano e repubblicano di limpida fede, che dal 1944 al 1956 presiedette la Civica Amministrazione e per altri diciotto fu assessore e consigliere comunale. La documentazione prodotta dalla forte personalità di Pacifico Carotti risulta quindi fondamentale per lo studio di molteplici aspetti della storia della nostra città nella seconda metà del ‘900: la liberazione, il lungo e faticoso lavoro di ricostruzione, i problemi sociali del dopoguerra, la rinascita economica ed industriale, la ricostruzione materiale e morale della città. I numerosi interessi coltivati da Carotti, primo fra tutti lo sport, fanno si che nel suo archivio sia presente non solo documentazione relativa all’amministrazione della città, ma anche quella relativa a molti altri aspetti sociali.

L'Archivio della Sacsa di Jesi

L’ archivio della SACSA s.r.l.-Jesi (Società Anonima Cuprense Servizi Automobilistici) contiene documentazione inerente la nascita, la storia e l'attività dell'azienda di trasporto pubblico persone fondata nella cittadina marchigiana di Cupramontana nel 1899. Questo fondo archivistico, è stato dichiarato di notevole interesse storico nel 2002 dalla Soprintendenza Archivistica di Perugia con la seguente motivazione: "Il fondo, seppur di piccole dimensioni, rappresenta un'originale e preziosa fonte documentaria per la storia del trasporto pubblico non soltanto nella regione di produzione, le Marche, ma anche nel più vasto quadro nazionale.