“Apprendo con preoccupazione che dal mese prossimo l’ospedale di Jesi perderà la Struttura del Governo Clinico che ha sino ad oggi svolto un importante ruolo di programmazione con i direttori delle varie unità operative sanitarie, stabilendo anche i singoli budget”.
Così il sindaco Massimo Bacci che aggiunge: “Pur comprendendo la necessità di procedere ad una riorganizzazione delle Unità Operative Complesse dell’Area Vasta 2, penso che la scelta di sopprimere questa Unità Operativa sia sbagliata specie ora che, ultimato l’ospedale Carlo Urbani, avremmo bisogno di una continuità operativa per dare al nostro nosocomio quella nuova modalità organizzativa di “Ospedale Modello” che tutti affermano di volergli mantenere. Invito pertanto il direttore generale dell'Asur a ritornare sui propri passi.
Esprimo nel contempo - aggiunge il sindaco - forte apprensione per il fatto che, come risulta da fonte sindacale, a fine anno sembra verrà rinnovato il contratto solo a 27 dei 43 operatori precari della sanità jesina. Già oggi la nostra sanità è in sofferenza di personale e il mancato rinnovo dei contratti di tutti i 43 operatori potrebbe mettere a serio rischio il mantenimento al “minimo” dei servizi erogati e dichiarare dunque definitivamente morto qualunque possibilità di un nuovo modello organizzativio. Rinnovo la mia disponibilità di Sindaco a confrontarmi in sede di Conferenza dei Sindaci sul tema della riorganizzazione sanitaria, ma non sono disponibile a scelte di razionalizzazione così pesanti che penalizzano l’Ospedale di Jesi e l’intero territorio della Vallesina".

Comune di Jesi

Jesi, 5 agosto 2013