[^] Inaugurazione dell'esposizione "Natum videtis" | Comune di Jesi

Inaugurazione dell'esposizione "Natum videtis"

10 Natività nell'arte della Vallesina

Nell’ambito del ricco calendario di manifestazioni denominato Jesi Natale 2007, particolare rilievo assume l'esposizione “Natum Videtis. 10 Natività nell'Arte della Vallesina”, allestita presso la Pinacoteca Civica di Jesi, che si inaugurerà mercoledì prossimo, alle ore 18, alla presenza del sindaco Fabiano Belcecchi. Si tratta di un percorso espositivo composto da una serie di opere d'arte, dieci per l'esatezza, alcune già presenti nella collezione permanente del museo ed altre ricevute in prestito. L'esposizione, oltre ad illustrare il tema della natività nella storia dell'arte, intende anche ampliarne le tipologie iconografiche, differenziandole per la tecnica espressiva: dipinti, sculture, stampe e manufatti in carta.
Il percorso si snoda attraverso alcuni nuclei tematici ed iconografici. Si inizia con l'adorazione dei pastori, con al centro i poveri e gli umili, contrapposta idealmente all'adorazione dei magi, ovvero i ricchi e i potenti. In questa prima sezione spiccano, tra le atre l'Adorazione dei Pastori di Carlo Maratta, disegno su carta della metà del sec. XVII e una Adorazione dei pastori proveniente dal Museo Diocesano di Jesi, del sec. XVIII, di autore sconosciuto. L'itinerario di visita prosegue con un'opera straordinaria, appartenente alla collezione permanente della Pinacoteca di Palazzo Pianetti, esempio della rappresentazione della Natività e quindi del presepe nelle grandi pale d'altare del rinascimento, concepite per la devozione pubblica nelle chiese: il grande Presepe di Pietro Paolo Agabiti, in terracotta policroma, della prima metà del sec. XVI.
Infine, come ultima tappa di questo viaggio attraverso l'iconografia della Natività e del presepe, l'esposizione presenta un'opera particolarissima e assai rara, esempio questa, contrariamente al momento precedente, della devozione privata, domestica: il magnifico piccolo Presepe in carta colorata, del sec. XVIII, appartenente alla illustre e antica famiglia dei Colocci e proveniente dall'omonimo palazzo patrizio. Il presepe in questione è un prezioso e raro esempio di bricolage settecentesco, sicuramente realizzato in casa dalla famiglia Colocci per il divertimento di grandi e piccini. Esso è organizzato come un piccolo teatrino in cui agiscono personaggi di grande rango come la Vergine, vestita come una grande dama, e i Re Magi che procedono dal fondo ad omaggiare un Bambino orgogliosamente sorretto dalla Madre. Stupefacente è lo stato di conservazione, in specie se rapportato alla fragilità dei materiali che lo compongono.
L'esposizione, realizzata anche grazie al contributo di partner privati come il Cityper Jesi e la Montecappone Vini, proseguirà fino al 6 gennaio, con visite guidate sul tema della natività nell'arte. Info: Ufficio Turismo del Comune di Jesi (0731 538420) e Pinacoteca Civica (0731 538343).

L’Amministrazione comunale

Jesi, 7 dicembre 2007

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