Il Comune di Jesi ha attivato una serie di interventi straordinari finalizzati a sostenere, sotto il profilo socio-assistenziale, i nuclei familiari coinvolti nella situazione di crisi economica.
Tali interventi consistono sia in voucher per l'acquisto di carne presso il punto vendita dell'azienda Arcafelice e di generi alimentari e pannolini presso punti vendita convenzionati, sia per il sostegno nel pagamento dei servizi scolastici per l'annualità in corso.
La richiesta può essere presentata dai cittadini residenti che hanno un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) in corso di validità inferiore a 6.322,64 euro calcolato in base alla dichiarazione dei redditi anno 2010, periodo di imposta 2009. La domanda va presentata entro il 10 marzo all'ufficio assistenza del Comune di Jesi, utilizzando l'apposito modulo disponibile presso la portineria del palazzo comunale, la portineria dello Sportello Unico Servizi di piazza Spontini 8 e presso centro per l'integrazione sociale.
Al riguardo si esprime forte sorpresa per le dichiarazioni del Nuovo Psi Fondazione Craxi che identifica questo servizio come un esclusivo aiuto agli stranieri, addirittura contestando al Comune presunti pagamenti di bollette e lavori di manutenzione nelle abitazioni. Va chiarito, al di là di ogni ragionevole dubbio, che innanzitutto i requisiti oggettivi del bando, nel più rigoroso rispetto dei regolamenti regionali e comunali, non lasciano spazio a distinzioni se non quella basata sul reddito. Secondariamente il Comune ha scelto di non erogare direttamente soldi, ma servizi, esclusivamente limitati a generi alimentari, pannolini, oltre a spese scolastiche certificate. Il tutto nella massima trasparenza, documentabile in ogni circostanza, avvalendosi per altro dei mezzi di tutela e controllo avviati in collaborazione con la Guardia di Finanza per la veridicità delle dichiarazioni Isee e dunque con la possibilità di colpire furbi ed evasori a prescindere dal colore della pelle.

Bruna Aguzzi
Assessore ai servizi alla persona

Jesi, 24 febbraio 2011