Il sindaco Fabiano Belcecchi ha firmato un'ordinanza con la quale è fatto divieto a chiunque di far esplodere fuochi d'artificio, petardi, “botti” di qualsiasi tipo anche se di libera vendita in piazza della Repubblica dalle ore 19 del 31 dicembre alle ore 3 dell'1 gennaio. Il provvedimento è stato assunto su esplicita richiesta dell'Associazione Pro Loco Jesi che per la notte di San Silvestro ha organizzato una manifestazione nelle piazza principale dove è prevedibile l'afflusso di numerose persone di tutte le età. La Giunta ha espresso parere favorevole all'emissione di un'apposita ordinanza interdittiva sull'uso di tali materiali, considerato che l'esplosione di petardi, fuochi d'artificio ed altro potrebbe causare danni all'incolumità delle persone.
Nell'ordinanza si rileva che ogni anno a livello nazionale si verificano infortuni anche di gravi entità a causa di fuochi d'artificio ed esiste un oggettivo pericolo anche nel caso di utilizzo di petardi in libera vendita trattandosi di materiali esplodenti ed in quanto tali in grado di provocare danni fisici sia a chi li maneggia, sia a chi ne venga fortuitamente colpito. Si evidenzia inoltre che l'accensione ed il lancio di fuochi d'artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di bombolette e mortaretti ed il lancio di razzi, se fatto in presenza di bambini in tenera età, è quasi sempre causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, soprattutto per l'uso incontrollato da persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo.
L'Amministrazione comunale, ritenendo insufficiente ed inadeguato il ricorso ai soli strumenti coercitivi, si appella al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle implicazioni che l'utilizzo di prodotti pirotecnici può avere per la sicurezza propria e degli altri.
La violazione dell'ordinanza comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro e sarà accertata dalla polizia municipale e da tutti gli organi di polizia a cui è stata inoltrata copia dell'ordinanza per curarne l'esecuzione ed il rispetto. Del provvedimento è stato informato il Prefetto di Ancona.
L'Amministrazione comunale
Jesi, 28 dicembre 2011