[^] Referendum sul monumento, dichiarazioni del sindaco | Comune di Jesi

Referendum sul monumento, dichiarazioni del sindaco

“Le motivazioni con cui il Comitato dei Garanti ha dichiarato inammissibile il referendum confermano quello che avevo sempre sospettato: quella dello spostamento del monumento non era altro che una strumentalizzazione politica costruita ad arte alla vigilia delle elezioni comunali con il chiaro intento di provare, per fortuna senza riuscirci, a delegittimare il civismo alla guida della città”.
Così il sindaco Massimo Bacci che continua: “Del resto fin dal primo istante mi sembrava impossibile che ex sindaci ed ex amministratori comunali e regionali avessero potuto sottoscrivere una simile richiesta che cozzava in maniera così clamorosa con norme che sono alla base del normale funzionamento di un Comune.
Aggiungo: le norme richiamate sulla pianificazione territoriale ed urbanistica ben si adattano all’altra questione oggetto di discussione in questi giorni, come quella della torre Erap, laddove si vuole artificiosamente far credere che sia possibile intervenire, senza invece  riconoscere che si è concluso definitivamente un iter, per altro da parte di una Amministrazione comunale precedente alla nostra, che ha creato legittimi diritti acquisiti in capo ad un soggetto terzo, in questo caso l’Erap, rispetto ai quali non è possibile opporre alcun diniego”.

Comune di Jesi

Jesi, 8 novembre 2017

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