Fino a sabato prossimo palazzo dei Convegni ospita la prima esposizione personale del giovane artista Michael Anderlucci, alunno del liceo artistico “Edgardo Mannucci di Jesi” dove frequenta la classe V A della sezione decorazione pittorica. La sua ricerca indaga, con profondità, tematiche filosofiche, esistenziali ed escatologiche, riportando il pensiero poetico verso ambiti conosciuti dalla riflessione artistica, oggi invece troppo spesso indulgente al superfluo, con la pratica di linguaggi contaminati che attraversano tutto l'orizzonte dell'espressione visiva, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla cinematografia.
“Le mie opere - spiega il giovane artista - trovano nella frase latina "nihil verum nisi mors" (niente è reale come la morte) una origine ed una tensione. Tendono ad indagare la pulsione di morte (thanatos) per assurgere alla vita, memori della psicanalisi freudiana, della letteratura filosofica e poetica, delle correnti artistiche esistenzialiste (simbolismo, espressionismo...) ed in ultima analisi della storia dell'uomo”. Insomma: arte fra filosofia e psicanalisi potrebbe essere un titolo appropriato per l'esposizione che resta aperta tutti i pomeriggi dalle ore 16 alle ore 20.

L'Amministrazione comunale

Jesi, 12 ottobre 2011